Rosso, arancione, giallo e marrone sono i colori delle foglie in autunno, ma sono anche i colori degli ortaggi più amati in questa stagione. La zucca, le castagne, i cachi e il radicchio sono i cibi autunnali arrivano con i primi freddi a scaldare le nostre tavole.
LA ZUCCA
La zucca è in assoluto la mia verdura preferita! È dolce, farinosa e “senza sensi di colpa”.
Spesso i pazienti mi chiedono se la zucca deve essere considerata una verdura o un carboidrato perché viene considerata “zuccherina” e con un alto indice glicemico.
Niente paura: la zucca è una verdura. Contiene più carboidrati rispetto ad ortaggi come il cavolo, i broccoli, i finocchi, le zucchine, ecc, ma per arrivare al quantitativo di zuccheri presenti in un piatto di pasta bisognerebbe mangiarne più di 1 kg.
100g di zucca contengono 7g di carboidrati.
100g di pasta contengono 75g di carboidrati che equivalgono a circa 1 kg di zucca.
In questo articolo ho spiegato la differenza tra indice e carico glicemico. La zucca ha un indice glicemico alto ma ha pochi carboidrati, di conseguenza ha un basso carico glicemico.
La zucca contiene carotenoidi, i pigmenti che le donano il colore giallo–arancione e che hanno un’azione antiossidante.
I caroteonoidi sono anche i precursori della vitamina A, importante per il sistema immunitario, la vista e la pelle. Per essere assimilati devono essere associati ad una fonte di grasso, ovviamente meglio se proveniente dall’olio extravergine d’oliva (tra l’altro in autunno si raccolgono le olive e lo troviamo freschissimo e ricchissimo di proprietà).
Nella zucca troviamo anche fibre dolci, che non irritano l’intestino, utili per chi soffre di stitichezza.
Varietà di zucca:
DELICA: è quella più consumata. Ha la buccia verde e la polpa gialla-arancione. È dolce e, a volte, farinosa.
MANTOVANA: ha la buccia verde chiaro con sfumature rosa e la forma “a berretto”. È dolce e asciutta.
PIACENTINA: ha la buccia verde e molto spessa. La polpa è saporita e farinosa. La mia preferita.
D’ALBENGA o a “TROMBONCINO“: Ha la buccia arancione chiaro e la forma allungata. La sua polpa è davvero molto dolce e ricca in acqua.
AMERICANA: è molto grande, tonda e arancione brillante. Ha un sapore molto dolce.
LE CASTAGNE
Tra i cibi autunnali, le castagne possiamo trovarle fresche ad ottobre e a novembre, poi le troviamo secche, confezionate già cotte oppure sotto forma di farina tutto il resto dell’anno.
Le caldarroste sono le castagne fresche cucinate sul fuoco e, un po’ bruciacchiate, sono il confort food per eccellenza nelle prime serate fredde autunnali.
Le castagne contengono carboidrati complessi, fibre, potassio, zinco, magnesio e vitamine del gruppo B.
40 – 50g sono la porzione ideale per la merenda
100g sono un’alternativa al pane o alle patate a pranzo o a cena.
I CACHI
I cachi hanno un aroma vanigliato e piacciono quasi a tutti. Come la zucca, sono arancioni e quindi ricchi di carotenoidi. Contengono anche vitamina C e sali minerali, soprattutto potassio e magnesio.
Essendo frutta, i cachi sono ricchi di zuccheri semplici e di fibre, che aiutano la funzione dell’intestino.
Di solito li consiglio a colazione aggiunti allo yogurt, oppure a merenda frullati insieme al cacao o al cioccolato fondente fuso: lasciando riposare il composto per circa 2 ore si ottiene un budino sorprendentemente buono.
IL RADICCHIO
Il radicchio appartiene alla famiglia delle cicorie e, come tutte le verdure di questa famiglia, contiene sostanze amare. Queste sostanze facilitano la digestione perché promuovono la secrezione salivare e gastrica. Inoltre, stimolano anche la secrezione biliare, facilitando la digestione dei grassi.
Il radicchio contiene pochissime calorie e tantissimi sali minerali, soprattutto magnesio, potassio, calcio, e vitamine, tra cui la vitamina C e la vitamina K. Il colore rosso–viola lo deve agli antociani, che, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, aiutano a mantenere in salute i vasi sanguigni, riducendo così il rischio di sviluppare disturbi a livello del sistema cardiovascolare.
Il radicchio si può mangiare crudo, grigliato, al forno o si può usare per preparare sughi per la pasta, risotti o come farcitura di pizze e di torte salate.
Il mio preferito è il radicchio di Treviso, un po’ più dolce e croccante.