Dicembre è il mese con più tentazioni dell’anno. È molto facile che si esageri con l’alimentazione perché a tavola c’è del buon cibo e in aggiunta la maggior parte dei piatti della tradizione sono molto calorici, come arrosti, salse e creme per accompagnare le pietanze, antipasti con sfoglie e affettati, panettoni, torroni, praline, ecc.
Di conseguenza sempre a dicembre iniziano anche a comparire numerosi, sui giornali e online, articoli e consigli che spiegano come disintossicarsi, offrendo diete molto restrittive, spesso sbilanciate e senza personalizzazione. A questi si aggiungono anche suggerimenti spiccioli sull’alimentazione per risparmiare qualche caloria durante i pasti natalizi, come ad esempio preferendo il panettone al pandoro per assimilare 60 kcal in meno, ancora di più se si eliminano anche uvetta e canditi.
Spesso però ci dimentichiamo che dicembre è anche, e soprattutto, il mese in cui dominano la convivialità, l’allegria, la generosità e le feste in famiglia che dovrebbero essere vissute senza sensi di colpa.
Non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale!
Due settimane in cui si mangia di più non fanno differenza nella totalità dell’anno. Anzi, vivere la festa con il senso di colpa spesso scatena “l’abbuffata” , cioè si tende a mangiare in modo compulsivo e nervoso proprio perché ci si impone il contrario.
Io vi voglio lasciare qualche suggerimento pratico per aiutarvi a gestire (e a godervi!) senza troppi sensi di colpa questo periodo dell’anno.
- Se siete spesso attenti all’alimentazione, dopo un pasto abbondante, avvertirete pesantezza allo stomaco, gonfiore, stitichezza o diarrea. Questi sintomi sono dovuti all’eccesso di sale (formaggi, affettati, salse, sughi elaborati) e di zuccheri.
Nei giorni successivi, vi consiglio:
– di ridurre il sale e di usare solo sale marino integrale (che ha un pool perfetto di sali minerali e non crea ritenzione idrica) e gomasio (sale marino unito a sesamo, spezie e/o alghe)
– di evitare insaccati, salumi, formaggi, carne e pesce in scatola che sono alimenti conservati sotto sale e ne contengono grandi quantità
– di evitare dolci e preferire prodotti dolcificati naturalmente: frutta, torte e biscotti senza zuccheri aggiunti (trovate tanti spunti tra le mie ricette come banana bread, torta di mele, muffin di cachi, ecc.) - Mantenetevi fisicamente attivi ogni giorno: fate le scale, camminate per andare al lavoro o da amici, fate un viaggio in più per scaricare la macchina.. Non è importante solo per smaltire le calorie consumate in eccesso, ma anche per mantenere attivo il metabolismo.
- Se non avete fame, evitate gli spuntini. Non sono indispensabili, soprattutto dopo un pasto abbondante.
- Evitate gli extra inutili: il cioccolatino dopo pranzo, la torta a merenda, il cioccolatino dopo cena, ecc. Normalmente sarebbero una coccola ma in questo periodo sono davvero calorie inutili e in più spesso scatenano il senso di colpa.
- Se avete fatto un pranzo abbondante, mangiate poco la sera, magari con un secondo piatto cucinato in modo semplice o con riso integrale e un po’ di verdura cruda (aiuta di più a combattere la ritenzione idrica e il senso di gonfiore). Tutto condito con olio extravergine d’oliva, poco sale marino integrale e qualche spezia o erba aromatica. Non fate l’errore di cenare solo con della frutta perché aumentereste il senso di gonfiore addominale.
- Evitate di mangiare gli avanzi di insaccati, formaggi, salsine, tramezzini. Preferite sempre preparazioni semplici e alimenti freschi.
- Dopo un pasto abbondante o dopo cena bevete una tisana con zenzero, cumino, cannella, finocchio e cardamomo. Queste spezie stimolano la digestione e aiutano a ridurre la sensazione di gonfiore.
- Non cercate rimedi miracolosi in tisane snellenti, compresse dimagranti, creme riducenti… Non fatevi abbindolare dal marketing che in questo periodo fa leva sul vostro senso di colpa.
L’eccesso di peso non è dovuto a qualche giorno di eccessi, ma il numero che sale sulla bilancia in poco tempo è soprattutto dovuto alla ritenzione idrica.
Di solito chi ha un rapporto equilibrato con il cibo non teme l’abbuffata. Sa ascoltare la sua pancia che è in comunicazione con il centro che regola fame e sazietà oltre che con i circuiti del piacere legati anche al cibo. Chi invece teme il pranzo di Natale e la bilancia, chi ha il senso di colpa o l’ansia per aver mangiato qualcosa non previsto dalla sua dieta, più facilmente cadrà nell’abbuffata. Sembra non avere mai un freno inibitorio nel momento in cui “si lascia andare”, proprio come se non sentisse alcuno stimolo di sazietà.
Il mio consiglio è quello vivere le feste in serenità, con i vostri cari, senza pensare alle calorie di quello che state mangiando. Gustate quello che mangiate e ascoltate la vostra pancia!
Se state seguendo una dieta, cercate di mantenere il peso durante le feste per poi riprendere a gennaio il programma alimentare e soprattutto chiedete consiglio alla vostra nutrizionista su come adattare la dieta durante le festività per “sgarrare” senza sensi di colpa e senza la paura di vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad ora per perdere peso.